La qualità della vita all’interno di una abitazione, di un ufficio o del proprio ambiente di lavoro, può essere migliorata cercando di sfruttare al meglio la tecnologia per compiere quei gesti e quelle azioni quotidiani che spesso sono causa di stress.
Un esempio lampante è l’utilizzo dell’aspirapolvere per le pulizie domestiche o nel settore terziario.
Portarsi in giro per la casa o per gli uffici una aspirapolvere, piccola o grande che sia, è un compito che comporta perdite di tempo e sforzi inutili: dover trascinare il raccoglitore delle polveri aspirate e dover continuamente attaccare e staccare la spina di alimentazione da una presa all’altra, oggi può essere evitato. Non solo, anche il rumore della turbina può essere rimosso completamente.
Inoltre, le micropolveri, aspirate assieme allo sporco riescono ad attraversare comunque quasi ogni tipo di filtro e vengono rimesse nell’ambiente, nebulizzate, creando non pochi problemi respiratori sia a chi opera direttamente che alle altre persone presenti nei locali.
Con l’installazione di un impianto di aspirazione polveri centralizzato, tutti questi problemi vengono risolti e portati all’esterno dell’ambiente stesso.
La centrale aspirante viene infatti installata in un locale non presidiato o su un terrazzo, risolvendo così molti problemi:
- Niente più rumore
- Le polveri vengono raccolte in sacchi molto capienti (nel settore industriale si arriva addirittura a 200 – 300 litri di volume)
- All’interno dei locali possono essere fatte contemporaneamente più attività, essendo le apparecchiature utilizzate di ingombro ridotto e rumorosità praticamente nulla
- I kit di aspirazione sono composti da un tubo flessibile di 7 metri, un tubo girevole rigido allungabile con impugnatura e una serie di spazzole multifunzione, per ogni tipo di superficie.
Nei locali, mimetizzate con la stessa estetica di tutto l’impianto elettrico, vengono inserite delle prese a muro, completamente a scomparsa, che azionano l’unità centrale in modo automatico, con la sola apertura dello sportello della presa, o a richiesta, con l’ausilio di un microinterruttore posto sull’impugnatura della spazzola.
Volendo si possono utilizzare anche due prese in contemporanea, riducendo così i tempi di lavoro in grandi edifici. Con l’ausilio di un separatore, oltre allo sporco, si possono aspirare dal pavimento anche dei liquidi.
Inoltre, da ogni presa si può monitorare lo stato dell’unità centrale, essendo presente un led che indica se il sacco é pieno, se il motore é in sovraccarico oppure se necessita di manutenzione.
A fronte di un innegabile vantaggio pratico e se vogliamo anche estetico, indagini di mercato hanno determinato che il costo di un impianto centralizzato, nell’arco degli anni, risulta essere paragonabile a quello per l’acquisto di normali aspirapolvere, nello stesso arco di tempo. Tutto questo grazie alla lunga durata della turbina della centrale aspirante, abbondantemente sovradimensionata.